Protocollo Drugs On Street
Introduzione
Gli studi epidemiologici oggi disponibili dimostrano che le sostanze psicoattive (di cui alcole droghe fanno parte) influenzano attenzione, concentrazione ed adeguatezza di risposta agli stimoli, specie se alla guida. Considerato che il consumo di sostanze psicoattive appare sempre più diffuso, e che i giovani risultano i più esposti a tale rischio, il controllo e l’accertamento di comportamenti di guida a rischio causati dell’assunzione di alcol e droghe sono,di conseguenza, sempre più necessari.
Lo stato psico-fisico alterato del conducente nel 2007 ha provocato, nel nostro paese,9.008 incidenti stradali. Le cause principali che rientrano in tale categoria sono: l’ebbrezza da alcool (68%), il malore, il sonno e l’ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope che con 2.612 casi pesano per il 29%.
In questo contesto si inserisce il protocollo “Drugs on Street: no crash”, frutto di un progetto promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga, con lo scopo di contribuire a contrastare il fenomeno della guida in stato psicofisico alterato causato dall’assunzione di sostanze stupefacenti e alcol.
L’attività di controllo si svolge grazie alla collaborazione tra Unità di Diagnosi Clinica e Tossicologica formate da personale medico e sanitario e Forze dell’Ordine, ed è caratterizzata dall’esecuzione di accertamenti di tipo tossicologico sui conducenti fermati durante i controlli su strada, finalizzati a valutare la presenza di eventuali alterazioni, causate dall’assunzione di alcol o di droghe.
Il manuale descrive l’esperienza e i risultati ottenuti dal progetto “Drugs On Street: No Crash”, condotta dal Dipartimento delle Dipendenze di Verona, per la prevenzione degli incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza alcolica e da sostanze stupefacenti. 454 controlli eseguiti nel periodo agosto 2007/gennaio 2008 che hanno riscontrato un tasso di positività all’alcol e/o alle droghe pari al 44,5% dell’intero campione.